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Le opere in prestito per “Donatello, il Rinascimento”

C’è molto di Prato all’interno di Donatello, il Rinascimento, una mostra premiata come migliore esposizione dell’anno 2022 nell’ambito della cerimonia degli Apollo Awards, tenutasi a Londra il 6 dicembre 2022 e organizzata dalla prestigiosa rivista internazionale Apollo Magazine.

La mostra, curata da Francesco Caglioti, è stata inizialmente allestita presso Palazzo Strozzi e il Museo Nazionale del Bargello di Firenze dal 19 marzo al 31 luglio 2022; successivamente è stata trasferita presso lo Staatliche Museen zu Berlin (Donatello. Erfinder der Renaissance) e aperta dal 02 settembre 2022 all’8 gennaio 2023; attualmente si trova a Londra, al Victoria and Albert Museum (Donatello: Sculpting the Renaissance) e vi rimarrà fino all’11 giugno 2023.

Nell’allestimento fiorentino, in particolare, un’intera sala è stata dedicata a Prato, e in essa è stato possibile ammirare i capolavori realizzati dall’artista e dalla sua «compagnia» di scultura nel periodo 1428-1446, tutte opere che provengono dal nostro Museo dell’Opera del Duomo.

Nel ventennio sopracitato Prato affidò a Donatello l’incarico di ideare e realizzare un pergamo, un balcone esterno, per mostrare ai fedeli la più amata reliquia cittadina: la cintura della Vergine. Fedele al proprio estro di architetto-scultore, Donatello concepì il pergamo come un gigantesco calice liturgico incastonato nell’angolo destro della facciata della chiesa. Sulle formelle del parapetto scolpì gruppi di spiritelli danzanti su un fondo di mosaico. Un’invenzione poi replicata nella cantoria di Santa Maria del Fiore. La genialità dell’artista si evidenzia in particolare nel grande capitello di bronzo del pergamo, «prodigio di fantasia all’antica». Questa opera è frutto della collaborazione con Michelozzo, al quale si deve il lavoro di fusione.
Infine la Capsella: creata da Maso di Bartolomeo, assistente di Donatello, si tratta di un reliquiario a cassetta rettangolare che riprende il tema degli spiritelli danzanti su tutti i lati.


Claudio Cerretelli, direttore del Museo dell’Opera del Duomo di Prato, presenta il Capitello di bronzo del pulpito.

Per ovviare al problema della mancanza delle opere andate in mostra, presso il nostro Museo è stato predisposto un allestimento temporaneo che ospita copie 3D, all’interno di un progetto curato dall’Università di Firenze e Pavia. Per maggiori informazioni in merito è possibile consultare l’articolo di TvPrato CLICCANDO QUI.

Per quanto riguarda la mostra di Berlino, al fine di documentare l’evento e rendere accessibile al pubblico la prima mostra dedicata al grande maestro del Rinascimento mai realizzata in Germania, lo Staatliche Museen zu Berlin ha pubblicato, sul proprio sito web, una panoramica a 360° dell’esposizione che è possibile, quindi, esplorare con un tour virtuale gratuito.

CLICCA QUI per esplorare la mostra “Donatello. Erfinder der Renaissance” che si è tenuta al
Staatliche Museen zu Berlin dal 02 settembre 2022 all’8 gennaio 2023

A febbraio 2023 sono partite per Londra le opere di Donatello provenienti dal nostro museo e la Capsella di Maso di Bartolomeo, che non era andata in mostra a Berlino, per partecipare alla prima grande mostra nel Regno Unito interamente dedicata a uno dei padri del Rinascimento fiorentino. Abbiamo documentato la partenza della “capsella”:


Infine il Victoria and Albert Museum di Londra, dove le nostre opere d’arte rimarranno fino all’11 giugno 2023, ha realizzato un’interessante video nel quale viene spiegato cosa sia il “pulpito di Prato” e, attraverso le parole e il lavoro dello scultore Simon Smith, quale sia la tecnica scultorea utilizzata da Donatello nel XV secolo.

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